Aristeo Carpi (Santa Vittoria, Reggio Emilia 1882 – Santa Vittoria, Reggio Emilia 1975) fu uno dei più prolifici e conosciuti compositori reggiani di musica da ballo. Discendente da una famiglia di musicisti e braccianti, imparò a suonare il violino sin dalla tenera età imitando il padre Vincenzo. Diede vita a un gruppo musicale sul modello tipico vittoriese dei cosiddetti Concerti (violini, viola e contrabbasso), imponendosi insieme ai cugini per tutta la prima metà del Novecento all’interno di un mercato interprovinciale caratterizzato da feste da ballo, sagre e varie ritualità. Nel dopoguerra imparò a suonare il sassofono per adattarsi alle trasformazioni della domanda, influenzata dalle nuove mode musicali provenienti da oltreoceano. In questo periodo, introdusse nei Concerti anche la fisarmonica, iniziando a collaborare con figure importanti come Wolmer Beltrami e Luigi Stocchi (in arte Gigi Stock).
Due dei suoi tre figli divennero violinisti colti di grande rilievo, grazie all’intuito del padre che li fece studiare con i maestri Marchesi e Ferrari a Guastalla, e successivamente in Conservatorio a Parma. In particolare Giannino Quesde Carpi fu membro del Quartetto Poltronieri e del Trio di Bolzano e violinista acclamato di fama internazionale. Questo fatto merita di essere citato perché testimonia un fenomeno più ampio di emancipazione dal duro lavoro nei campi attraverso la musica, che coinvolse tutto il paese di Santa Vittoria e che ne rappresenta uno degli aspetti più straordinari dal punto di vista storico.
Tra le composizione più famose di Aristeo Carpi ricordiamo la mazurca virtuosistica Non è per tutti, di cui si propone un ascolto tratto dal CD dei Violini di Santa Vittoria, Denominazione d’Origine Popolare.
