Raoul Casadei (Gatteo, 15 agosto 1937 – Cesena, 13 marzo 2021) è stato un musicista e compositore italiano, famoso per lo straordinario contributo alla diffusione del ballo liscio nel secondo dopoguerra.
Cresciuto a Sant’Angelo di Gatteo, nel 1945, a causa del bombardamento della sua casa, si trasferì con la famiglia a Gatteo a Mare.
Cominciò ad appassionarsi di musica all’età di sedici anni, quando lo zio Secondo, direttore della più famosa orchestra di liscio romagnolo fondata nel 1928, gli regalò una chitarra.
Si diplomò all’istituto magistrale e per diciassette anni fu maestro elementare. In Puglia conobbe la sua futura moglie, Pina Sirgiovanni, anch’ella maestra elementare, con la quale ebbe tre figli: Carolina, Mirna e Mirko.
Dagli anni Sessanta si unì all’Orchestra Casadei, suonando nei fine settimana. Nel 1967 affiancò il proprio nome a quello dello zio e la formazione fu rinominata Orchestra Secondo e Raoul Casadei.
Nel 1971, dopo la morte dello zio Secondo, Raoul lasciò l’insegnamento e prese in mano in prima persona la conduzione dell’orchestra, portando avanti la tradizione del liscio.
Nel 1973 Raoul scrisse uno dei suoi più grandi successi, Ciao mare, a cui seguirono tanti altri successi: Simpatia, La mazurka di periferia, Romagna e Sangiovese, Tavola grande, Tradizioni, Romagna Capitale, La musica solare.
Fu un periodo molto fortunato: negli anni Settanta, avvenne infatti il cosiddetto “boom del liscio”. Si formarono migliaia di orchestre e si riempirono le sale da ballo. L’Orchestra di Casadei partecipò alle più importanti manifestazioni canore italiane: Festivalbar, Festival di Sanremo (1974) e Un disco per l’Estate (1975).
Raoul, ormai molto celebre, fu anche interprete di spot pubblicitari per Barilla e Biancosarti, film e fotoromanzi e compose inoltre le musiche di sigle televisive.
Nel 1980 si ritirò dal palcoscenico e continuò a gestire l’orchestra da dietro le quinte, finché nel novembre 2001 passò ufficialmente le redini dell’orchestra al figlio Mirko.
Morì il 13 marzo 2021 all’età di 83 anni all’Ospedale Bufalini di Cesena, dopo essere stato ricoverato a causa del COVID-19.
Fonte https://it.wikipedia.org/wiki/Raoul_Casadei
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